
7 Aprile 2025 News
Giunto alla sua terza edizione, il Green Days Festival 2025 ha rappresentato ancora una volta un’occasione di riflessione collettiva sulla sostenibilità con un programma ricco di appuntamenti attraverso i linguaggi della musica, del cinema, del teatro e delle arti visive che ha visto la partecipazione di oltre 1200 spettatori. Il Green Days Festival ha coinvolto artisti, esperti e attivisti impegnati a sensibilizzare la comunità su temi urgenti e rilevanti, tra cui il cambiamento climatico, il fast fashion e la tutela della biodiversità. Come ogni anno, il festival si è confermato un laboratorio di idee e pratiche concrete per promuovere un cambiamento nella nostra società, coinvolgendo 20 partner, tra enti e associazioni nazionali ed europee. Per tutto il mese di marzo, il foyer del Cinema Teatro Magda Olivero è stato animato dalle suggestive installazioni sonore di Earth.fm, che raccolgono suoni della natura da tutto il mondo, e dalla mostra digitale di Art Zagreb, incentrata sull’arte contemporanea e la sostenibilità.
Un viaggio nel teatro e nella sostenibilità
Il festival ha aperto con lo spettacolo “Detonazione” di Lotta, il 7 marzo. L’artista ha unito la musica e la performance teatrale per affrontare temi come il riscaldamento globale e il fast fashion, un fenomeno che sempre più minaccia l’ambiente e le persone, soprattutto nelle filiere produttive dei paesi più poveri. L’artista ha evidenziato l’urgenza di agire, trasmettendo un messaggio che ha profondamente emozionato il pubblico.
Per i più piccoli, invece, il teatro ha visto sul suo palco lo spettacolo “Il bambino e la formica”, che ha trattato temi legati allo sfruttamento minorile e alla speranza di un futuro migliore attraverso il viaggio simbolico di Ayo, un bambino che lavora nelle miniere del Congo. L’opera ha avuto un grande successo, con oltre centocinquanta bambini che hanno seguito il toccante spettacolo, che ha sollevato importanti interrogativi sul nostro ruolo nella protezione dei più vulnerabili.
La forza della narrazione attraverso il cinema
Nel corso del mese, il Green Days Festival ha proposto numerosi film di riflessione, tra cui il documentario “Come se non ci fosse un domani”, che racconta le azioni non violente del movimento Ultima Generazione contro il cambiamento climatico, e “Intrecci Etici – La rivoluzione della moda sostenibile in Italia”, che ha esplorato la crescente sensibilizzazione verso il movimento della slow fashion e le sue implicazioni per il settore tessile.
Per le scuole e i ragazzi, sono stati dedicati due appuntamenti quali il film “La Crociata” che ha raccontato la storia di bambini appassionati all’ecologia e del loro “processo” contro gli adulti indifferenti e “Emma e il giaguaro nero”, la storia di un’adolescente cresciuta in ammazonia da genitori ambientalisti che si ritrova a dover salvare dai bracconieri il giaguro nero con cui è cresciuta. Due film emozionanti che raccontano la lotta per un mondo più sostenibile dal punto di vista dei più piccoli.
Un laboratorio creativo di sostenibilità
Oltre agli eventi cinematografici e musicali, il festival ha incluso attività pratiche per sensibilizzare ulteriormente sulla sostenibilità, come il laboratorio di eco-printing tenuto da Lucìa Chain, designer riconosciuta a livello internazionale. Durante questo workshop, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire come utilizzare materiali naturali per creare design unici su tote bags, esplorando il potenziale di un’arte sostenibile e responsabile.
La collaborazione con il Festival Jazz is Dead!
Il Cinema Teatro Magda Olivero nell’ambito del Green Days Festival ha ospitato l’anteprima ufficiale del festival Jazz is Dead! 2025 – Infinito. Una serata straordinaria, che ha offerto al pubblico un’esperienza intensa e fuori dagli schemi, confermando la sinergia tra i due festival nel promuovere la musica e l’arte come strumenti di trasformazione culturale. Ad aprire l’evento, la magia di Nino Gvilia, che ha incantato il pubblico con un folk onirico e senza tempo, arricchito dal live painting di Stefano Giorgi. Le sue proiezioni e immagini in tempo reale hanno dato vita a una performance visiva immersiva, in perfetta fusione con la musica. A seguire, il palco è stato travolto dall’energia degli Indianizer, che con i loro ritmi psichedelici e tribali hanno acceso la serata.
Danza: Arte e riflessione sociale
Il Green Days Festival 2025 ha offerto anche momenti di danza come strumento di riflessione sociale. Il 28 marzo, la Sinapsi Italian Dance Company ha presentato il suo spettacolo “Illusion of Bliss” che ha mescolato danza contemporanea, street dance e performance sperimentale, affrontando temi come il benessere mentale, la giustizia sociale e l’inclusività. Le coreografie hanno stimolato il pubblico a riflettere sul nostro impatto sociale e su come le differenze che esistono tra esseri umani siano un punto di crescita e non di disuguaglianza, trasformando il movimento in un potente veicolo di consapevolezza.
La connessione con la natura
Nel cuore del festival, uno degli eventi più suggestivi è stata la passeggiata nel bosco adottato da Ratatoj APS, nell’ambito del progetto Robin Wood. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi nella natura dell’alta Valle Po, vivendo un’esperienza unica che ha rafforzato il legame con la terra. La camminata è stata seguita da una apericena sostenibile, accompagnata dalla proiezione del documentario “Come se non ci fosse un domani”, con un Q&A finale con il regista Riccardo Cremona.
Verso il futuro: Un impegno concreto per l’ambiente
Il Green Days Festival ha anche lanciato un’iniziativa importante: la creazione del “Bosco di Ratatoj”, un progetto che mira a contribuire alla rigenerazione forestale e alla protezione della biodiversità. Grazie alla partnership con Robin Wood, sono stati raccolti fondi per il recupero e la cura del bosco Serre di Ostana, in Alta Valle Po. Durante il mese oltre 100 persone hanno sostenuto concretamente questa causa attraverso la Forest Gift, una donazione che aiuta ad aumentare la superficie di 500 mq di bosco.
Inoltre il Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) Ratatoj ha supportato SOS Rosarno, un’associazione che promuove la solidarietà e l’agricoltura biologica. ll GAS Ratatoj sostiene questo modello sostenibile dal 2011, distribuendo i prodotti, come gli agrumi, per un’economia più equa e responsabile.
Un bilancio positivo e nuove sfide da affrontare insieme
Massimiliano Flora, direttore artistico del festival, ha commentato: “L’edizione di quest’anno del Green Days Festival ha ribadito quanto sia fondamentale il connubio tra arte, cultura e sostenibilità. Grazie alla partecipazione di artisti, comunità e partner, siamo riusciti a generare un impatto positivo e stimolato riflessioni essenziali per il nostro sviluppo. Proseguiremo con impegno e determinazione su questa strada, con l’obiettivo di contribuire a un mondo più equo, giusto e sostenibile“.
Il Green Days Festival non è solo un evento, ma un processo continuo di cambiamento e partecipazione. È il seme per un futuro più consapevole e responsabile, dove l’arte e la cultura sono strumenti di crescita collettiva.
a cura di Ratatoj APS